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Emmaus Settembre Ottobre 2020

 

 

Circolare pastorale della rettoria San Grato in Malanghero. Settembre-ottobre 2020. Anno XX n° 10

sito internet della comunità: sangratomalanghero.it

 

LIBERI...!

 

"Il nostro solo dovere è di essere liberi, liberi, liberi da tutto, liberi nei confronti di tutti, liberi di fronte a Dio che è la libertà stessa.

Liberi prima di tutto da se stessi. Se sono schiavo di me stesso sono nella peggiore delle schiavitù. La sola libertà è di essere liberi da se stessi".

Maurice Zundel

 

         Testo proposto dalla nostra suor Maria Silvia.

 

MERAVIGLIOSA  NOTIZIA!

 

         Il nostro diacono Davide e sua moglie Loredana hanno terminato il loro servizio presso la parrocchia di Robassomero. Prossimamente, appena il Covid lo permetterà, prenderanno servizio presso l'RSA di Caselle "Nuovo Baulino" (duecento posti più un reparto per malati di Alzheimer) in più daranno "una manina" alla parrocchia di Caselle.

         Ma il bello di tutta questa faccenda è che i nostri due amici torneranno ad avere come comunità di riferimento la nostra!

         Ringraziamo già fin d'ora di tanto dono da parte del Signore! Bentornati amici!

 

MESSA  IN  SICUREZZA

 

         Alla porta della chiesa e sui banchi un foglio ci spiega le norme per celebrare la messa in sicurezza. Ricordo che i posti disponibili sono contingentati in una quarantina e che occorre arrivare non all'ultimo momento (e mai in ritardo...!).

         Il Governo non è al momento in grado di comunicare fino a quando queste norme rimarranno in vigore.

 

         Se si arrivasse ad un nuovo blocco ricordo di fare riferimento al nostro sito per restare in qualche modo in collegamento con la comunità.

 

ISCRIZIONI  AL  CATECHISMO

 

Si ricorda ai genitori che a settembre, nell’orario d’ufficio (cioè dopo ogni messa feriale ed in qualsiasi momento previo accordo telefonico), saranno aperte le iscrizioni per il catechismo.

Si ricorda inoltre che i ragazzi sono da iscrivere ogni anno.

 

DIECI  PAROLE

 

         All'inizio dell'anno pastorale 2019/2020 ci venne proposta una riflessione su dieci parole che sono un po' come le colonne portanti della nostra comunità cristiana.

         Da una parte si chiedeva di rispondere su come ci pare che esse vengano effettivamente vissute, dall'altra di proporre possibili cambiamenti in questi ambiti in vista di un miglioramento, di una crescita.

         Vengono qui e nei prossimi numeri presentate alcune (per questione di spazio) delle risposte arrivate.

         Grazie a chi si è preso un po' di tempo per pensare alla comunità, per scrivere qualcosa e farlo arrivare a questa redazione perché diventasse dono per tutti.

 

Dieci parole per riflettere

         Per parlare di come la mia comunità vive le dieci parole, parto da quel motto di san Bernardo di Mentone scritte sul muro all’ingresso della casa canonica: “Qui Cristo è adorato e nutrito”. Questa frase è la fotografia della comunità di Malanghero ed è un po' il cuore delle dieci parole.

         Mi sono fermato a riflettere su due parole: la prima è "Ascolto". Il momento dell’ascolto. Quello che viviamo nelle nostre case quando preghiamo, durante la liturgia della Parola nella Messa, durante la Lectio Divina una volta al mese al venerdì.

         La comunità da sempre invita ciascuno di noi a diventare discepolo della Parola, ad entrare in questa disciplina dell’ascolto per essere ricreato dalla Parola. Ma perché è così importante l’ascolto? San Benedetto all’inizio della Regola mette come prima parola l’ascolto: "Ascolta, o figlio, gli insegnamenti del maestro e piega l’orecchio del tuo cuore, accogli volentieri i consigli dell’affettuoso padre e ponili vigorosamente in opera".

         San Benedetto in questo versetto riassume l’insieme del cammino spirituale che sarà sviluppato lungo la Regola.

         Perché allora la nostra comunità insiste su questa parola? Perché dopo un atto di effettivo “ascolto” sono diventato un altro, sono aperto a qualcuno o a qualcosa fuori di me. Non sono più chiuso dentro di me e dunque esco dall’isolamento e dall’individualismo, è l’inizio della relazione.

         In questo tempo di pandemia, questo silenzio, che è un po’ nuovo alle nostre abitudini, ci insegni ad ascoltare, ci faccia crescere nella capacità di ascolto.

         La seconda parola è: "Relazione con il Signore". Avere una relazione significativa e significante con il Signore cosa vuol dire se non vivere bene la Messa? Per capire Dio devo partire dalla Messa. Dio si fa dono completo a tutti. Il sacrificio eucaristico è la medicina per la comunità, tutto comincia da lì. La comunità di Malanghero permette di vivere bene questo dono del Signore.

 

Relazione con il Signore

         Nella nostra comunità la relazione con il Signore è sempre al centro, concretamente, nella messa partecipata, nel silenzio che la precede, nei momenti successivi di adorazione o di preghiera comunitaria del rosario o nei momenti formativi...

         La relazione con il Signore si fa concreta nell'amicizia, nelle piccole relazioni di saluto, di vicinanza con gli altri che sono la Sua presenza in mezzo a noi: "Non temere, io sono qui" ci dice il Signore. Allora trovi la forza di continuare ad andare avanti anche se vorresti fermarti. Allora fai esperienza di misericordia per i limiti tuoi e quelli altrui...

 

         La nostra comunità insegna a "scegliere sempre la parte migliore" come ha fatto la Maria del Vangelo, la relazione con Dio. Sua sorella Marta si affanna, si angoscia e si agita, è tutta concentrata sul fare. Maria sceglie ciò che nessuno potrà mai toglierle: la relazione con Dio. "Stare" in una sana relazione con il Signore mi permette di amare e servire veramente gli altri.

         Maria si siede, si ferma, ascolta: sceglie ed accoglie la Parola. La relazione con Dio mi dice chi sono, quanto valgo: il prezzo della Sua vita!

         Non si tratta di fare cose per Dio, ma lasciare che lui le faccia per noi. Ma spesso si è così affannati da perdere il vero centro, il bersaglio dell'esistenza, l'identità dell'essere figlio di Dio.

 

         Il Signore è con me ventiquattro ore su ventiquattro, mi ama, mi aspetta, attende il mio sì.

 

         La relazione con Dio nella nostra comunità non viene presentata come una serie di cose da fare "per"..., ma relazione "con", che passa attraverso un pensiero altro su Dio, in contenuti formativi per credenti adulti e liberi.

         Questo condiziona in positivo tutte le altre nove parole.

 

LA  LAMPADA  COMUNITARIA

 

         Anticamente nella festa di san Grato si benedivano dei ceri che poi venivano portati a casa dai fedeli ed accesi in momenti particolari.

         Si riprende questa tradizione. Il giorno di san Grato sono state benedette delle lampade comunitarie (realizzate da Pippo e Gaetana) che possono essere lasciate in chiesa per esprimere la propria devozione o essere portate a casa ed accese magari in un momento di preghiera o durante un pasto domenicale o in occasione del ricordo dei defunti il 2 novembre.

         Le lampade sono a disposizione in chiesa fino alla festa di san Firmino.

 

GRUPPO  MESSA  FERIALE

 

         Per chi è interessato alla messa feriale, Giusi gestisce un gruppo appartenendo al quale si viene avvisati se ci sono cambiamenti imprevisti di orario di altro. Se si vuole essere inseriti nel gruppo rivolgersi direttamente a lei.

 

BIBBIA

 

         Presso l'altare della Madonna c'è una Bibbia a disposizione di chi vuole utilizzarla per la preghiera personale. Prima era posta su un leggio alto; per "alleggerire" l'arredamento della piccola cappella, è stato sostituito con un piccolo leggio (regalatoci da Lorenza e restaurato da Roberto) posto sull'altare. Chi lo desidera può continuare ad utilizzare la Bibbia senza paura di dover salire sul gradino della predella dell'altare.

         In fondo alla chiesa, sul tavolino presso il confessionale, continuano ad esserci della copie della Bibbia (regalateci dall'istituto secolare delle Missionarie dell'Amore Infinito) che possono essere prese liberamente e portate a casa.

 

AGENDA  COMUNITARIA

 

Domenica 20: ore 10, 30 ed ore 18 messa, dopo la messa del mattino incontro del coro;

lunedì 21: ore 20, 30 messa a seguire commissione "Cammino di fede";

martedì 22: ore 18 messa, a seguire incontro di tutti coloro che sono interessati alla chiesetta di Santa Lucia;

mercoledì 23

giovedì 24: ore 20, 30 messa, a seguire incontro della “Fraternità fratel Charles de Foucauld”;

venerdì 25: ore 18 messa, a seguire incontro della comunità San Benedetto;

sabato 26

domenica 27: ore 10, 30 ed ore 18 messa, "Domenica insieme...".

lunedì 28: ore 20, 30 messa, a seguire incontro del gruppo Missionario caritativo;

martedì 29: ore 18 messa, a seguire incontro del gruppo dei volontari dell'RSA;

mercoledì 30

 

ottobre, mese missionario

giovedì 1: ore 20, 30 messa, a seguire incontro di tutti coloro che sono interessati alla chiesetta della Madonna del salice;

venerdì 2: ore 20, 30 messa;

sabato 3

domenica 4: ore 10, 30 ed ore 18 messa, dopo le messe rosario comunitario, alla sera pizzata del gruppo adoratori (per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Bruna);

lunedì 5: ore 20, 30 messa, a seguire gruppo liturgico (lettori e ministri) ed a seguire ancora incontro del gruppo "Carezza di Dio" ed organizzazione del rinfresco per la festa di san Firmino;

martedì 6: ore 18 messa;

mercoledì 7

giovedì 8: ore 20, 30 messa, a seguire adorazione eucaristica a cui sono invitati tutti, ma in particolar modo i membri del "vecchio" consiglio pastorale e di nuova elezione;

venerdì 9: ore 20, 30 messa;

sabato 10

domenica 11, san Firmino: ore 10, 30 ed ore 18 messa, raccolta per i lavori;

lunedì 12: ore 20, 30 messa, a seguire consiglio pastorale della Rettoria;

martedì 13: ore 18 messa;

mercoledì 14 e giovedì 15 nessun appuntamento comunitario;

venerdì 16: ore 20, 30 messa, a seguire incontro del gruppo "Insieme in ricerca";

sabato 17

domenica 18: ore 10, 30 ed ore 18 messa, iniziativa "domenica insieme...".

 

         L’ufficio della rettoria è aperto dopo ogni messa feriale o in qualsiasi altro momento previo appuntamento telefonico: 011.089.20.84 (per emergenze e funerali: 347.788.21.32).

 

"LIBRO  CAFFETTIERA"

 

         Per chi lo desidera sono ancora a disposizione alcune copie del "Libro della caffettiera" scritto dal Vescovo di Pinerolo che ci ha accompagnato in quaresima ed in tempo di pandemia. Chiedere in ufficio.